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martedì 17 maggio 2011

Facendo ordine...

 Questo è un testo che ho scritto alla fine delle vacanze di Natale. L'ho trovato prima, metre riorganizzavo le cartelle del computer. E così ho pensato di postarlo, giusto per far riaffiorire la mia rabbia..

>>Perché sembra che tutti ci tengano a ferirmi? Non mi conoscono  abbastanza da capire che non sono una che apprezza scherzetti e scemate varie? Soprattutto quando la materia su cui si scherza è davvero delicata!
Ho passato delle vacanze davvero da schifo. Cominciamo dalla giornata di Natale. Regali troppo ovvi, pranzo “ascoso” come direbbero i miei amici argentini. Nessuno mi ha cagata per tipo due ore. La persona che più mi ha fatto sentire presente è stato quel figo di cameriere che  alla fine neanche mi ha rivolto la parola. A casa di mia zia è stato decente, tutto qua. I giorni dopo delle noie mortali a parte il 27 quando sono uscita con A. e siamo andate a pattinare. Poi mi sono ammalata. Certo, sono stata curata, ma mi sembra il minimo! Capodanno penoso con un mal di stomaco terribile e tosse continua.
L’uno sera non vedevo l’ora che fosse mezzanotte. Che fosse il mio compleanno. Che fosse un giorno in cui un po’ tutti decidono di cagarmi. Di dimostrarmi che per loro esisto e che tengono a me. E la notte non era neanche cominciata poi cosi male. Poi pero sono andata a letto, quanto mai. Avrei dovuto sfruttare tutta quella felicità che avevo perché la mattina.. la mattina fu un DISASTRO. Niente torta, insalata a pranzo, mamma rompicoglioni, papà strafottente e io??? IO HO PIANTO. Tanto, ma tanto che avrei potuto colmare una diga. Torta del mulino bianco come dolce e sopra due candeline, a sfottermi ulteriormente. Sedici anni CAZZO           ! sedici anni! Solo un’amica mi ha chiamato. I regali pessimi. Una crema per togliere le impurità della pelle e degli orecchini DE CUARTA! E cosi mi sono ritrovata alle dieci di sera, davanti alla tv, pregando che quel dannato giorno terminasse. Che arrivasse la mezzanotte per porre fine a quell’incubo. E finalmente arrivò. E lì credevo che fosse tutto finito. Una giornata da dimenticare.
E mi sbagliavo!!!!!!!!!!!! Il cinque sera mi arrivano 7 messaggi con scritto: tanti auguri!
Stavo per scoppiare a piangere asi que ho spento il cellulare e ho fatto finta di niente. Lo avrei affrontato domani. Poi sento la canzoncina tanti auguri CHE ODIO CON TODA MI ALMA. Allora mi metto le cuffie per coprire il rumore e funzionava. Mi sono chiusa a chiave in camera perché sapevo che qualcosa stavano preparando, e non ne volevo proprio sapere niente. Pero papa ha bussato e ha detto che sarei dovuta uscire per forza, sono andata in sala e ho visto il pacco capendo subito che era un pc. Giuro che avrei voluto sbatterlo giu dal balcone. Ogni volta che guardo quel maledetto portatile mi ricorderò dei miei orribili sedici anni.
Vorrei evaporare, scomparire, volatilizzarmi, entrare in un libro, in una storia e non tornare mai piu alla realta. Perche la mia realta FA SCHIFO! Mio padre si è pure arrabbiato perché non ho aprrezzato la sorpresa. C’è ma stiamo scherzando?
Ora non so cosa fare. Riesco solo a piangere e a scrivere. Questa non è l prima delusione e sono certa che in famiglia nonn sara neanche l’ultima. A meno che, io non riesca a trovare un modo per andarmene


Ah, per conludere, mio padre ed io non ci siamo parlati  per 3 settimane. Poi lui si è deciso a chiedermi di uscire per un pranzo e immaginavo per chiarire la situazione. Macchè! Voleva ribadirmi quanto fosse "DELUSO DA ME" e, testuali parole, "CIò CHE HAI FATTO ME LO ASPETTAVO DA UNA 
RAGAZZA STRONZA, NON DA TE". Che tradotto vuol dire: non ti credevo una stronza ma in realtà lo sei.

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